Red Bull-Bora-hansgrohe, Laurence Pithie ambizioso: "Voglio iniziare a competere con Van Der Poel in classiche come Sanremo e Roubaix"

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Laurence Pithie punta in alto in vista della stagione 2025. Reduce da un’annata piuttosto positiva, durante la quale sono arrivati risultati importanti in corse di alto livello, il 22enne spera di fare un ulteriore passo in avanti con il nuovo anno, che lo vedrà cambiare squadra e passare dalla Groupama-FDJ alla Red Bull-Bora-hansgrohe. Messosi in evidenza soprattutto nella prima parte del 2024 e nelle classiche di primavera, il talentuoso corridore neozelandese cercherà nuovamente di far bene in queste corse con l’obiettivo di poter battagliare con il dominatore delle ultime campagne del Nord, ovvero Mathieu Van Der Poel.

Intervistato da Rouleur, Pithie ha inizialmente analizzato il suo 2024, che lo ha visto subito partire forte nelle prime gare in Oceania: “Penso di aver fatto un passo avanti perché mi sono allenato molto duramente a casa in Nuova Zelanda. È stato sicuramente vantaggioso avere una doppia estate perché ho potuto allenarmi normalmente, senza interruzioni, e il tempo era bellissimo. Non ho cambiato nulla di importante, ma probabilmente sono diventato un po’ più maturo. La vittoria alla Cadel Evans ha sicuramente cambiato la mia stagione. Non mi aspettavo di vincerla e credo che abbia stabilito il riferimento per il resto della stagione”.

Nel resto dell’anno, tuttavia, non sono arrivati ulteriori successi, ma il 22enne è comunque riuscito a mettersi in evidenza e a ottenere diversi importanti piazzamenti che, tuttavia, in un primo momento non l’hanno soddisfatto: “In quel periodo dell’anno, tutto era una delusione, perché volevo tanto vincere e fare bene per la squadra e per tutti quelli che mi circondavano […] Anche se, se mi aveste detto all’inizio della stagione che avrei vinto una corsa WorldTour, che sarei arrivato settimo alla Roubaix e che avrei indossato la Maglia Gialla della Parigi-Nizza, avrei subito firmato per questo“.

A maggio, poi, il talentuoso corridore neozelandese ha preso parte al suo primo Grande Giro, il Giro d’Italia: “Mi aspettavo che sarebbe stato duro, ma è comunque un altro livello. Non ho mai corso in modo così costante, perché abbiamo pedalato anche nei giorni di riposo. È stato durissimo e piuttosto faticoso, credo che correre per tre settimane di fila dovrebbe essere illegale, a dire il vero (ride, ndr). Spero che con l’età sarò in grado di recuperare meglio. Credo di aver fatto fatica a mantenere la concentrazione per tutto quel tempo. Voglio davvero fare altri Grandi Giri e poter imparare e crescere come corridore“.

La crescita di Pithie proseguirà però in un’altra squadra, dato che ad agosto ha firmato un triennale con la Red Bull-Bora-hansgrohe: “Sarei stato felice di rimanere alla Groupama-FDJ, ma mi sono trovato in difficoltà con molti aspetti della squadra. C’era la barriera linguistica, che per me era difficile. Quest’anno, quando sono diventato un leader, mi sono reso conto che era difficile esprimersi in una lingua diversa e mi sembrava di non riuscire sempre a far capire il mio punto di vista nel modo in cui volevo. Sento che entrare in una squadra di lingua inglese è stato probabilmente un buon inizio per me e per il mio futuro“.

Era un’opportunità a cui non potevo dire di no, date le risorse di cui dispone Red Bull – ha proseguito il neozelandese – Volevo davvero entrare a far parte della loro squadra per le classiche per il prossimo anno. Sapevo che stavano ingaggiando dei corridori forti e che erano tutti molto positivi e motivati ad avermi con loro. Mi è sembrata la giusta e logica decisione per lo sviluppo della mia carriera“.

Il classe 2002 lavorerà ora con Marc Lamberts, che in passato è stato allenatore di Wout Van Aert: “Ha molta esperienza nelle classiche, quindi spero che mi faccia fare un salto di qualità nell’allenamento, siamo entrambi molto motivati a migliorare. Sono davvero felice di avere una persona come lui al mio fianco, che mi aiuta giorno per giorno”. Il mirino è dunque puntato sulle classiche, ma Pithie non si aspetta di essere subito il leader della squadra: “Sono anche felice di lavorare per gli altri, l’ho fatto spesso nei miei primi tre anni in Europa e quando un compagno di squadra vince è una vittoria anche per me. Sono determinato a cogliere le mie opportunità quando posso, ma sono anche felice di lavorare per gli altri”.

Il nativo di Christchurch ha infine fissato gli obiettivi per il 2025 e per i prossimi anni: “La Sanremo è il punto di partenza per me, per quanto riguarda le grandi classiche, e poi la Roubaix. La Roubaix può essere un po’ una lotteria a volte, ma al momento Van Der Poel è sul gradino più alto e domina quelle Monumento“. Il riferimento del 22enne è quindi l’ex campione del mondo: “Voglio davvero iniziare a competere con lui. So che è ambizioso e che sono giovane, ma da qualche parte bisogna pur cominciare”.


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