Tour de France 2024, polemiche in casa Cofidis: "Zingle è andato in fuga e poi non ha aiutato Coquard nella volata: è una cosa stupida"

07/05/2024 04:20 AM

Nervi abbastanza tesi in casa Cofidis al Tour de France 2024. La squadra WorldTour francese finora non si è vista granché, fatta eccezione per qualche discreto piazzamento del suo velocista Bryan Coquard. Nel corso della tappa numero 6, quella di giovedì 4 luglio, è stato Axel Zingle a far risaltare i colori biancorossi, almeno per qualche decina di minuti, mettendo in atto un tentativo di fuga, neanche troppo convinto, insieme a Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). I due sono rimasti in avanscoperta per una quindicina di chilometri, nelle prime fasi della tappa, salvo poi rialzarsi e farsi riprendere dal gruppo.

L’azione di Zingle, però, non è piaciuta per nulla al direttore generale della Cofidis, Cédric Vasseur: “Non so cos’abbia pensato Axel – le parole del dirigente francese raccolte da RMC Sport poco dopo l’arrivo della tappa – Non avevamo pianificato di mandare un corridore in fuga. È stupido attaccare quando hai in squadra un velocista come Bryan Coquard. Avrei preferito vedere Zingle aiutare Bryan nel finale, ma così non è stato. Gli chiederemo spiegazioni”.

Zingle è in scadenza di contratto ed è dato, in chiave CicloMercato, molto vicino alla Visma|Lease a Bike: “Noi siamo qui per lavorare come una squadra – ancora Vasseur – Finora però non abbiamo visto granché da Axel. Bisogna essere corretti quando si ragiona in funziona di una selezione al Tour. Il nostro velocista è Coquard, anche in virtù di quel che ha fatto in carriera, rispetto a quel che ha fatto Zingle. Abbiamo visto quello che ha saputo fare l’Astana per Mark Cavendish, spero che anche noi riusciremo a trovare la giusta coesione”.

Vasseur insiste sul punto: “Non rimpiango di aver deciso di portare Zingle al Tour, per niente – le parole del dirigente della Cofidis – Lui ha le capacità giuste per aiutare Coquard a prendere bene le volate”. Per la cronaca, Coquard ha chiuso la sesta tappa all’undicesimo posto, una posizione più indietro rispetto al compagno di squadra Piet Allegaert.