ONE Cycling, nelle prossime settimane potrebbero arrivare le prime informazioni ufficiali sul progetto
Ieri alle 11:51 AM
La nascita del progetto ONE Cycling potrebbe essere molto più vicina del previsto. Dopo anni di trattative e discussioni, iniziate nel 2022 con l’obiettivo di modernizzare il ciclismo e di ottenere una diversa e più equa distribuzione degli introiti, specialmente quelli derivanti dai diritti TV, il progetto ONE Cycling sembra ormai essere pronto ad essere ufficialmente svelato al pubblico. Secondo quanto riportato da Escape Collective, infatti, i primi annunci potrebbero arrivare già nell’arco di qualche settimana dopo che la SURJ Sports Investment, società controllata dal Fondo di Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita (PIF), ha dato il suo via libera ad un investimento vicino ai 300 milioni di euro.
Nato originariamente con l’idea di coinvolgere tutte le squadre del World Tour e tutti gli organizzatori delle corse più importanti, il progetto ONE Cycling non ha ricevuto il benestare da tutte le parti chiamate in causa, ricevendo un secco no da parte di ASO e da tutte le squadre World Tour francesi (Groupama-FDJ, Decathlon AG2R La Mondiale, Cofidis e Arkea-B&B Hotels) oltre che dalla Jayco-Alula. Rimangono attente agli sviluppi del progetto squadre come la UAE Emirates XRG e la Movistar, così come l’organizzatore del Giro d’Italia RCS Sports, mentre hanno già apertamente espresso il loro supporto al progetto Visma!Lease a Bike, Ineos Grenadiers, Lidl-Trek, Red Bull-Bora-hansgrohe, Soudal-Quick Step, EF Education-EasyPost e Picnic-PostNL.
Rimangono ancora dei dubbi invece su quella che è la posizione dell’UCI sul progetto. Se il Presidente David Lappartient ha già proposto in passato una riforma per quello che riguarda il calendario ciclistico internazionale, lo stesso francese ha specificato che non accetterà la creazione di una lega “separatista” che vada a fare concorrenza al World Tour UCI, ipotesi già smentita in passato dai creatori di ONE Cycling. “Quando ci sono degli investitori che vogliono immettere denaro nel ciclismo la prendo come notizia positiva – spiega Lappartient – Ma è importante che vengano rispettate le idee dell’UCI e alcune regole chiave: non accetteremo mai una lega clone. Dovremo lavorare insieme ai sauditi per capire come integrarci, come lavorare insieme senza dover sconvolgere tutto ma creando qualcosa che vada a beneficio di tutti”.
Pur persistendo parecchi interrogativi su quello che sarà effettivamente il progetto, sull’integrazione con il calendario esistente e su quello che sarà il destino del ciclismo femminile, ONE Cycling sembra essere ormai alle porte e non resta che attendere i primi annunci ufficiali di quello che potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era nel ciclismo su strada.
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