MBH Bank Colpack Ballan CSB, il bilancio del 2024: 18 vittorie, 44 podi e due corridori lanciati nel professionismo

11/12/2024 09:45 AM

Conclusa la stagione 2024 è tempo di bilanci in casa MBH Bank Colpack Ballan CSB. La storica formazione Continental italiana, che quest’anno ha visto l’ingresso di un importante sponsor ungherese in vista di un futuro salto nella categoria Professional, è stata protagonista di un’annata decisamente positiva, nella quale i giovani talenti del team sono andati a segno in tutto in 18 occasioni e sono saliti sul podio per 44 volte. Il più vincente, con cinque affermazioni, è stato Sergio Meris, che il prossimo anno passerà professionista con la Unibet Tietema Rockets, ma il salto tra i pro’ lo farà, con l’Astana Qazaqstan, anche Florian Samuel Kajamini, capace di alzare le braccia al cielo in due occasioni (alle quali si aggiunge il successo di tappa ottenuto al Tour de l’Avenir con la maglia della nazionale italiana).

Vittoriosi sono stati anche Pavel Novak, Christian Bagatin, Lorenzo Nespoli, Mark Valent, Leonardo Vesco, Diego Bracalente e Samuel Quaranta, quest’ultimo capace anche di sfiorare il successo in una corsa professionistica chiudendo al secondo posto la frazione inaugurale del Giro di Ungheria. A questi si aggiungono piazzamenti prestigiosi, come il 5° e 6° posto nella classifica generale del Giro Next Gen con Novak e Kajamini, e le vittorie ottenute in pista.

“Chiudiamo una buonissima stagione, sia per qualità dei risultati a livello internazionale sia per numero di vittorie – ha commentato il team manager Antonio Bevilacqua – I 44 podi, a cui si sommano i piazzamenti nella top 5 e top 10, dimostrano che abbiamo espresso un rendimento costante e di alto livello per tutta la stagione. Mi aspettavo qualcosa in più da alcuni atleti, che per motivi diversi non hanno reso secondo le aspettative, ma avranno modo di riscattarsi. Siamo un team e quindi devo rendere merito a tutti quelli che hanno lavorato per la buona riuscita della stagione. Il nostro gruppo sta crescendo: abbiamo sempre nuove figure professionali per far fronte alle esigenze di un ciclismo che cambia e noi ci adeguiamo ai tempi“.